Scheletro Scheda NPC

Richard può essere considerato una perfetta rappresentazione del termine "spirito libero": qualsiasi sia la situazione e in qualsiasi gruppo si possa trovare da solamente retta al proprio concetto di moralità, indipendentemente dal se ciò posso scontrarsi con l'opinione generale di chi lo circonda. Per quanto comprenda che sia naturale che in una società si vengano a formare ranghi differenti e accetta la necessità di imporre regole, ha praticamente zero tolleranza per coloro che cercando di far pesare le loro posizioni di rilievo per opprimere o anche solo sminuire persone meno potenti o ricche di loro... Motivo per il quale considera le leggi più come delle linee guida, risultando fermamente convinto che non dovrebbero mai divenire qualcosa che governa la vita delle persone incatenandole. (breve)

Nato da una famiglia di nobili inglesi alquanto facoltosa, se non addirittura opulente, Richard non ha mai avuto mancanze materiali durante la sua infanzia o anche adolescenza, avendo ricevuto durante la sua cresciuta la miglior istruzione che i soldi potessero fornirgli...
Ma per l'appunto ciò valeva solamente per il lato materiale.
Per quanto non si possa dire che sia stato maltrattato, al tempo stesso i suoi genitori non hanno mai mostrato nei suoi confronti del vero affetto, vedendolo più come un loro avere più che un figlio: ai loro occhi era naturale che Richard avrebbe dovuto portare avanti il loro volere, indifferentemente dalla sua opinione e ciò valeva anche per i suoi due fratelli minori.
Tuttavia, al contrario del resto della sua famiglia, il giovane uomo iniziò ben presto a serbare disgusto per l'opulenza nel quale era cresciuto.
Mentre sia i suoi genitori che i suoi fratelli sembravano non volere altro che crogiolarsi nella loro ricchezza e il senso di superiorità che essa faceva nascere in loro, Richard trovava insopportabile il modo in cui ostentavano la loro posizione di rilievo e autorità verso chiunque avesse uno status o beni inferiori ai loro: la cosa arrivò al punto tale che al solo pensiero d'avere il loro stesso sangue che gli scorreva nelle vene provava un forte disgusto.
Per quanto la ricchezza e i benefici che essa portava non gli dispiacessero, né sentisse particolarmente il bisogno di dover praticare la carità, lui si considerava semplicemente una persona più fortuna di altre ma comunque sempre una persona: alla fine non era differente neanche dai barboni che vivevano nei bassifondi delle città.
Per tale motivo, una volta compiuti i vent'anni Richard rinunciò alla sua posizione come erede della famiglia Blake e iniziò invece a girare il mondo in completa libertà facendo solamente affidamento su se stesso. Ovviamente in più di una situazione si ritrovò a rimpiangere il non possedere più la ricchezza che la sua famiglia gli forniva, ma per lui il dissociarsi da questa e il suo putridume ne valeva ampiamente la pena: meglio vivere una vita breve ma libero d'aprire le proprie ali nei vasti celi, piuttosto che una lunga vita incatenato.
Per cui sorge naturale una domanda: vedrà nella Torre un entità benevola che vuole donare infinite possibile o un qualcosa che cerca svago a discapito degli ignari partecipanti al suo gioco? (breve)