Cinque: ...in compenso, vedo guai a non finire.

A metà dell'opera, Randall li sente chiaramente.
Cerca il volto del compagno, gli lancia uno sguardo d'intesa: sono loro.
Se lo aspettava? Ovviamente sì: l'eventualità di essere scoperti era, nella sua testa, divenuta una certezza nel momento in cui avevano cominciato a lavorare in due su quel legno. Indietro, però, non si poteva tornare; né, tantomeno, poteva essere una scelta quella di fermarsi e sperare che qualsiasi cosa si stesse avvicinando a loro perdesse interesse. Randall continua perciò a lavorare: dopo aver sagomato quella "V" al meglio delle sue capacità, si sposta sul lato dal quale spingeranno il tronco e riprende a tagliare. Ora che si lavora sullo stesso lato, si concede il lusso di metterci maggior vigore e rapidità, mentre incrocia mentalmente le dita.

A ogni colpo d'accetta, i rumori intorno ai due si fanno sempre più forti; e quando il rumore è diventato ormai in grado di ovattate persino il fracasso derivante dal loro lavoro, Randall è ormai pronto a preoccuparsi. Per fortuna, però, quel momento coincide con la caduta dell'albero. Volgendo le spalle al tronco in caduta libera il goblin scorge i tre rettili e si avventa su di loro senza neanche pensarci. L' intento è sì di colpirli con l'ascia che già impugna, ma di farlo trattenendosi, in modo tale da non farli morire sul colpo, e dare la possibilità al compare di guadagnare dell'altro, prezioso Favore. Un colpo a testa alla zampa, mentre le azioni extra residue (e le due difensive) saranno dedicate a schivare probabili attacchi, oltre a tirarsi indietro quando vedrà arrivare i tentacoli del Kraken. Quei cosi viscidi stanno diventando sempre più veloci...

A cose fatte, Randall tira un sospiro di sollievo: per fortuna erano solo tre, un numero più che gestibile. Tuttavia, è abbastanza accorto da non abbassare la guardia - ricorda bene le dimensioni del branco che stava loro alle calcagna, e sa che quella che hanno sconfitto è soltanto un'avanguardia.

... Che poi, quando mai li vedi dieci, dodici Saralaz tutti assieme? L' unica volta che è successo è stato quando...aspetta...ma quindi non è che il Titanoboa...ehm...naah...

Al solo pensiero, il goblin deglutisce. Meglio lasciar perdere l'idea di ulteriori drop - si limita perciò alle procedure necessarie per infilare la pelle di Brown Wolf ("«Questa ce la sparriamo dopo!»") dentro il suo scrigno personale, poi si arrampica di gran carriera sul ponte e, a meno che non sorgano ulteriori problemi, lo attraversa, raggiungendo così l'altro lato del fiume.

Scoprire che quei rettili sono in grado di nuotare è proprio il massimo, e Randall non potrebbe essere più felice e ironico di così.

Non male, Potty. Non male, davvero. Certo, non penseresti mai che dieci Saralaz sono un po' troppi, nah, ci stai dando una sfida equa, altroché...dopotutto, non è che "In compenso, vedo guai a non finire" è solo un titolo, noo..

Sudando freddo, fa per sfoderare anche la daga e preparare la sua bellissima e arditissima azione, la quale si baserà su un uso sapiente dello spazio a sua disposizione per cercare di costringere i rettili a mettersi in fila o a gruppi di due...

...ma il destino gli mostra immediatamente quanto tutti questi giri mentali siano inutili: dalle limpide acque del fiume escono due bestie di cui il goblin ha letto, i Quorkondail...Quokka...boh, i coccodrilli!
Facendo ondeggiare vigorosamente il tronco, i due boss si avventano con inumana ferocia sui Minions, facendoli a brandelli. Poi, una volta satolli, si rituffano pigramente in acqua.
Il pelleverde resta muto - non ha il coraggio di dire neanche una parola finché non raggiungono l'altro lato del fiume, il punto segnato dalla mappa e la Mystery Box ad esso associata.

C'è ancora! Che fortuna sfacciata!

Come la volta precedente, anche qui i due sono chiamati a fare una scelta: possono aprirla, certo; ma potrebbero anche venderla e raggranellare favore senza correre troppi rischi.
Che fare?
Nel dubbio, meglio chiedere:

«Torre, quanto ci daresti in cambio della Mystery Box?»