Uno: Questo Tutorial è troppo difficile!

Ora che sa di non doversi più preoccupare di bisogno primari e limiti di tempo, è arrivato il momento di muoversi e capire come funziona questo gioco. Dopo un'attenta riflessione, Randall decide di provare a dirigersi a Est, dove dovrebbe esserci un laghetto. Nel caso di questo spostamento, tuttavia, decide di fare valere il detto "l'importante non è la destinazione, ma il viaggio": quello su cui si concentra effettivamente è guardarsi intorno, alla ricerca di elementi come bastoni o pietre che possa usare come armi più o meno improvvisate. Dopotutto, i pericoli possono essere molto, soprattutto quando s'interpreta un fustacchione alto a stento un metro.

Avanzando attraverso l'erba alta Randall trova quello che cerca, e anche di più.
Ma andiamo con ordine.
La ricerca di equipaggiamento di fortuna ha successo, ma solo apparentemente: il nostro eroe verde trova un sasso. Tutto ghignante lo raccoglie...e resta sorpreso. Come a cercare conferma, da qualche occhiata alle varie schermate dell'interfaccia, armeggia con quell'ente immateriale con una destrezza che quasi ricorda quella d'un suonatore d'arpa, poi il suo sguardo muta in un'espressione soddisfatta. Decide di tenere il sasso, impugnandolo nella sinistra: saprà ben che farci dopo!

Tra i dieci e i quindici passi dopo, nota i primi segni di vita, e la schermata contenente il profilo di questo ratto aberrante - o abhorrat fa capolino dall'etere. È solo, il che è un buon segno. Ha un punto in più rispetto a lui in velocità, che è una cosa meno promettente. Forse un attacco furtivo potrebbe compensare? Sfruttando le sue dimensioni, l'erba alta e l'assolutamente ininfluente mimetismo naturale dato dal colore della pelle, il caro Randall cerca di avvicinarsi di soppiatto alle spalle del roditore, mentre nella mano destra si materializza l'accetta/coltellaccio che ha richiesto. Se riuscirà ad arrivare a portata del nemico, tenterà di accopparlo con il numero massimo di attacchi consentito dal gioco - letteralmente, proverà a vibrare quanti più colpi nel minor lasso di tempo possibile. Tale numero dovrebbe equivalere a due, ma è sempre bene confermare di proprio pugno cose così importanti come questa.

Due colpi, eh?
Cinquanta unità di favore, più una decina in per averci visto lungo, stando alla schermata. La ricompensa più grande, almeno per Randall, deve però ancora arrivare. Ora che ha il suo primo cadavere, ci sono almeno due cose che vuole provare. La prima è abbastanza semplice: tendere una mano di fronte a sé e dire con tono alquanto scettico: «Apri inventario?» Magari dirlo non basta, quindi spreme la mente virtuale che si ritrova e cerca di concentrarsi su quell'idea - ma questo è quanto. È poco convinto, e ne è ben consapevole.

Il secondo dubbio da togliersi richiede un po' più di lavoro manuale, ma, anche qui, Randall tende a essere scettico sul risultato. Fortuna che si tratta solo di un giro di prova. Usando la sua arma/attrezzo da lavoro, Randall prova ad aprire il ventre della salma mostruosa. Il suo obiettivo è riuscire a tagliare via una costola, e usare la squartatrice che la Torre gli ha donato per lavorarla e appuntirla. Renderla un arma, in pratica. Cosa succederà? Assolutamente niente, come nel caso del sasso trovato poc'anzi? O, forse...?

Nel vedere la finestra dell'inventario aprirsi, Randall sgrana gli occhi e si lascia sfuggire un'esclamazione di sorpresa. La sensazione, tuttavia, dura ben poco: al momento di infilare il topastro lì dentro, il gioco smette di rispondere. Tra un tentativo e l'altro, poi, Randall osserva ad alternanza i suoi averi e l'inventario vuoto, perplesso.

La lavorazione della costola, invece, si rivela completamente priva di sorprese. Ciò che il goblin guadagna da essa è la comparsa di un'ennesima schermata contenente il nome del non oggetto, e nulla più. Buono a sapersi: piuttosto che una sorpresa iniziale che si fa delusione, meglio non avere aspettative e non restare delusi.

E insomma, cosa resta da fare? Che domande, farmare. Arma e sasso alla mano, il goblin si riaddentra nell'erba alta, continuando a dirigersi verso est.

Non passa molto tempo che Randall percepisce altri segni di vita. Rumori di zampette, squittii multipli - suoni che è abituato a udire da ben prima di approdare qui. Randall li segue, fino ad arrivare alla loro fonte: non uno, ma due Abhorrat. Il nostro eroe li fissa, poi fissa di nuovo la schermata contenente le loro statistiche...e non nota nessuna variazione. Che sia una svista della torre?

Randall, però, non ha né il tempo né la voglia di pensarci: dopotutto, uno dei principi cardine del gioco è che siano i giocatori a dover scoprire le cose, ed è proprio quello che ha intenzione di fare. I due Abhorrat hanno una percezione bella alta, quindi Randall cerca di seguirli dalla distanza e attendere eventuali sviluppi, piuttosto che avvicinarsi immediatamente. La torre dice che sono alla ricerca del loro compagnuccio, e Randall ha il vantaggio di sapere già dove trovarlo. Tutto ciò di cui ha bisogno è sperare che i due ratti si separino, o che entrino nell'erba alta dove sarà più facile attaccarli individualmente. In teoria.

I due roditori di dimensioni inusuali avanzano come se fossero una cosa sola...e nella sua direzione, per giunta!
Una sorpresa, sì, ma solo per il nostro goblin, che non aveva tenuto in considerazione il pizzo repellente che doveva emanare. Sul momento, il nostro orecchie a punta preferito fa per avanzare verso i due mostriciattoli, ma se ne vede bene. Piuttosto, cerca di indietreggiare in direzione del cadavere senza farsi notare. Lì, l'odore di topo morto sarà sicuramente più intenso, abbastanza da coprire quello che emana attualmente. Con pazienza, furbizia e un pizzico di fortuna, cercherà di appostarsi lì, in modo da riuscire a cogliere almeno uno dei due nemici di sorpresa.

La strategia pare avere successo, e questo fa sì che sul volto di Randall affiori un grosso e grasso ghigno pregno di soddisfazione. Come dice anche la Torre, questo è il momento di attaccare! Approfittando della confusione dei due nemici, Randall emerge dall'erba, cerca di avvicinarsi di soppiatto allo Abhorrat più vicino e di colpirlo con due accettate ben assestate. Lo si può vedere dagli spasmi che percorrono le sue mani e dalla luce sinistra che brilla nei suoi occhi: questo goblin non vede l'ora di ottenere queste cento unità di favore!

Il corpo di Randall starà anche segnando uno home run con la testa del roditore che ha appena attaccato, ma la mente è altrove - più nello specifico, a chiedersi cosa ne sarà del favore guadagnato dalla sua prima uccisione. Verrà portato anche quello a quaranta unità? O resterà invariato?

Questo pensiero si scioglie come neve al sole nel momento in cui la bestia si accanisce contro di lui. Come dice la torre, sono rapidi..a non troppo. Ma, soprattutto, sono deboli.

E allora, Randall ci prova, afferrando con la mano libera la parte non tagliente dell'ascia da macellaio e cercando di frapporrla tra sé e il topastro due volte, una per attacco. Presta particolare attenzione al secondo morso, quello che potrebbe dilaniargli la faccia: se riuscirà a bloccarlo, infatti, tenterà di spingere via il quattro zampe e rispondere a tono con due affondi.