Aki Granger

Alta poco più della media delle diciottenni normali, Aki ha i capelli biondi molto lunghi e lisci e un corpo incredibilmente robusto e forte, oltre che formoso, i suoi occhi sono verdi penetranti e malinconici, ma anche molto attenti e sospettosi

Aki è una ragazza buona, gentile e dolce; ma anche molto sensibile ed empatica, con una vena romantica e tanti sogni nel cassetto.
Nonostante la sua gentilezza e bontà tiene spesso questo carattere per se, assumendo un atteggiamento schivo verso il prossimo e allontanandosi per primo per non venire ferita.
Non conoscendo altro modo per difendersi, se provocata, assume un temperamento arrogante e senza peli sulla lingua, dando all'apparenza l'idea di essere il classico teppistello di quartiere.
Soffrendo di nostalgia e solitudine, spesso Aki si sente triste e si rinchiude nel suo mondo personale; facilmente notabile quando tiene il cappuccio calato sul volto. Quando riesce a fare amicizia con qualcuno, essendo affettivamente dipendente dalle relazioni, cerca di essere d'aiuto senza chiedere nulla in cambio e ignorando completamente i suoi bisogni personali; solo per non perdere l'amicizia altrui, credendo anche che ha valore se le persone che ama hanno bisogno di lui; dopo quello che le è successo nel suo mondo d'origine, tende però a vedere tutti come suoi nemici e a tirare su le sue difese per non venire nuovamente ferita da persone che possono farle del male.
E' molto brava a leggere il linguaggio del corpo e, grazie alla sua forte empatia, arriva a capire le persone anche solo dopo averci parlato per poco tempo anche se queste fanno di tutto per nascondere la loro vera natura.

In un mondo dove gli dei Greci si sono trasferiti in America insieme a molti eroi e personaggi della mitologia, si stavano scatenando conflitti e guerre senza precedenti, e in mezzo al fuoco incrociato nacque Aki: dalla mano dello scultore Pigmalione lei era nata come una bambola di creta per tenere compagnia l'uomo, solo dopo aver perso la sua amata Galatea, non era nata per essere un umana, ma solo una serva, ma la dea Psiche arrivò da lei e le diede una volontà e il libero arbitrio, e questo la portò a scappare via in preda allo shock, regredendo c a una forma di una ragazzina di 11 anni e imbattendosi nella famiglia Granger, che l'accolse come figlia loro. La famiglia di origine nippo-statunitense era composta dai genitori e dal loro figlio neonato Ryota, che per Ali divenne la cosa più importante di tutte, più importante del padre che li abbandonò, della madre che aveva iniziato ad avere un carattere violento, dei ragazzi e ragazze che si portava a letto per distrarsi e dei gialli che leggeva e vedeva per tenersi compagnia; la ragazzina dimenticando come era nata, continuò a prendersi cura del fratellino e lo curò meglio della sua presunta madre che, dopo sette anni di abusi, finì in prigione. Aki, ormai convinta di essere una diciottenne, decise di trovare un lavoro per mantenersi ma incontrò la donna che le rovinò la vita: la strega Pasife che la convinse a lavorare per lei adottando suo fratello e tenendolo come ostaggio, nel caso non avesse collaborato. Ad Aki venne detto di essere una semidea e che ce ne erano altri come lei che al momento, stavano cercando delle reliquie preziose, e il suo compito era quello di prenderle e portarle a Pasife.
Aki si ritrovò ad accettare e si unì a quel gruppo di semidei per cercare le reliquie; accade però l'improbabile, si affezionò a loro, arrivò a considerarli suoi amici, con loro scoprì la sua vera natura, capì come andava il mondo, acquisì un intelligenza enciclopedica e diventò, grazie alla regina degli dei Era, qualcosa di simile ad un essere umana, iniziando ad accertarsi per quello che era, diventando anche figlia di quest'ultima ... era una bella avventura, complicata ma piena di emozioni. Tuttavia niente poteva prepararla a quello che è avvenuto dopo: assistette alla morte di suo fratello per mano Pasife, nonostante fosse convinta che quest'ultima l'avesse risparmiato, ma non era così. Tutte le emozioni negative accumulate in questa grande avventura unite alla rabbia, la tristezza e la disperazione del momento portò Aki a ferire involontariamente i suoi compagni e una di questi, in una furia folle e disarmante la uccise e nessuno dei suoi compagni intervenne ad aiutarla. Era convinta che nonostante gli alti e bassi i suoi amici le volessero bene, ma non era mai piaciuta a nessuno di loro, l'ultima cosa che sentì era la brace del fuoco nel suo collo e il suo corpo venire bruciato.
Ma poi riaprì gli occhi e si ritrovò qui alla Endless tower dove ora inizia un nuovo capitolo della sua vita.

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